La Certificazione Parità di Genere: un’opportunità di crescita per la tua azienda e per la società

Certificazione parità di genere

Le donne sono ancora sottorappresentate nel mondo del lavoro, e spesso si trovano a dover affrontare discriminazioni e ostacoli (https://www.ilo.org/rome/risorse-informative/comunicati-stampa/WCMS_870717/lang–it/index.htm)

La cosa incredibile però è che sempre più studi dimostrano che le aziende con un’alta percentuale di donne sono:

  • Più produttive
  • Più profittevoli
  • Più creative
  • Dotate di talenti diversificati

Quali sono le cause principali dell’interruzione della carriera femminile?

  • Interruzione o sospensione della carriera per esigenze di maternità
  • Interruzione o sospensione per esigenze di assistenza a familiari
  • Dimissioni volontarie per difficoltà a conciliare vita privata e lavoro
  • Pregiudizi in fase di selezioni
  • Situazioni di abusi o molestie sul luogo di lavoro

Dove inizia questa discriminazione?

In realtà le ragioni sono soprattutto culturali. Nelle famiglie è ancora tradizionalmente accettato che la donna si occupi della cura dei figli e della casa, mentre l’uomo del sostentamento economico.

Basti pensare che la disparità che c’è già tra il congedo di maternità e quello di paternità, che porta quindi ad episodi di discriminazione da parte delle aziende già a partire dalle assunzioni. Infatti, il congedo di maternità e il congedo paternità hanno un costo ben diverso per l’azienda in termini di tempo e risorse.

Come cambiare le cose?

La certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022) è uno strumento che può aiutare le aziende a promuovere la parità di genere sul posto di lavoro.

Si tratta di un percorso, certificato dall’Ente Italiano di Normazione (UNI), che ha l’obiettivo di ottimizzare l’intero ciclo di vita del personale di un’azienda.

Si basa su 6 aree di valutazione

Le 6 aree di valutazione:

  1. Cultura e strategia: la cultura aziendale e le strategie di business, che devono essere inclusive e rispettose delle diversità
  2. Governance: l’impegno dell’azienda a promuovere la parità di genere a livello strategico e decisionale
  3. Processi HR: i processi di assunzione, formazione e sviluppo dei dipendenti, in modo da garantire l’equità e la non discriminazione
  4. Opportunità: l’impegno dell’azienda a promuovere la parità di genere a livello strategico e decisionale
  5. Equità salariale: garantire la giustizia e la trasparenza dei sistemi retributivi
  6. Genitorialità e Work-life balance: le politiche e le misure adottate dall’azienda per facilitare la conciliazione tra lavoro e vita privata e supportare la maternità/paternità

Ma quali sono i vantaggi per le aziende?

  • Miglioramento della reputazione e dell’attrattività per i talenti: le aziende che si certificano per la parità di genere sono percepite come più inclusive e rispettose delle diversità, e questo può attirare nuovi talenti e clienti
  • Aumento della produttività e della motivazione dei dipendenti: un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle diversità è più motivante per i dipendenti, che sono quindi più propensi a essere produttivi
  • Riduzione del turnover: le aziende che promuovono la parità di genere hanno un tasso di turnover più basso, poiché i dipendenti si sentono più apprezzati e valorizzati

Ma quali sono i vantaggi per la società?

  • Aumento dell’occupazione femminile: la certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022) può aiutare le aziende a promuovere l’occupazione femminile e a ridurre il divario di genere sul mercato del lavoro
  • Miglioramento della competitività delle imprese italiane: le aziende italiane che si certificano per la parità di genere sono più competitive a livello internazionale, poiché sono in grado di sfruttare al meglio il talento delle donne

A livello lavorativo una grande svolta ci viene data dalla Certificazione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022) la prima Certificazione aziendale che garantisce la vera inclusione e parità di genere nell’ambiente lavorativo.

Questo rappresenta uno strumento per aderire all’agenda ONU 2030 e per riuscire a raggiungere riduzione del gender gap e pari opportunità.

Cosa possono fare concretamente le aziende?

  • Assicurare neutralità durante le assunzioni
  • Garantire pari opportunità di sviluppo della carriera
  • Garantire equità remunerativa
  • Formare e sensibilizzare il proprio personale e i suoi stakeholder
  • Favorire politiche dedicate alla tutela della genitorialità
  • Predisporre policy di welfare aziendale e di work-life balance
  • Predisporre programmi e linee guida per comportamenti e linguaggi gentili, inclusivi e non discriminatori

Tutto questo significa intraprendere un percorso di pari opportunità, significa quindi intraprendere un percorso di Certificazione Parità di Genere (UNI/PdR 125:2022)

C2Compliance S.r.l. (https://c2compliance.it/) può accompagnare la tua azienda in questo percorso di miglioramento continuo per la tua organizzazione e per la società tutta.

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